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AIC, Calcagno: "Rivedere il calendario internazionale è una priorità per tutti"

di Simone Lorini

Il presidente dell’Associazione Italiana Calciatori Umberto Calcagno, intervenuto oggi ai microfoni di Radio Kiss Kiss, ha parlato così del denso calendario internazionale: "Rivedere il calendario a livello internazionale credo ormai sia un’esigenza richiesta da tutti: se da un lato è giusto salvaguardare gli aspetti economici, dobbiamo certamente tutelare per prima cosa quelli sportivi. Secondo un report del sindacato mondiale FIFPro, l’80% dei top player, cioè dei calciatori appartenenti alle squadre che giocano le coppe e che vestono la maglia della propria rappresentativa nazionale, nell’ultimo anno e mezzo hanno giocato quasi tutte le partite con meno di 5 giorni di riposo tra una e l’altra, sobbarcandosi a volte viaggi intercontinentali”.

Circa la decisione di togliere l’obbligo internazionale dei tamponi rapidi per tutti i calciatori vaccinati o già guariti dal Covid: "Il protocollo FIGC non prevede tamponi per le competizioni nazionali, ma dobbiamo sottostare ad eventuali norme governative interne alle quali ovviamente non possiamo derogare. L’auspicio è che, anche grazie ai vaccini, la situazione a livello internazionale possa migliorare. A proposito di vaccini, i calciatori professionisti che non sono ancora vaccinati sono molto pochi; se la percentuale di vaccinati in Italia fosse quella del mondo del calcio saremmo un passo avanti rispetto a tutti gli altri Paesi”.


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