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Tardelli su La Stampa: "Juventus in confusione. Il lavoro di Marotta sposta gli equilibri"

di Alessio Del Lungo

Marco Tardelli, ex giocatore della Juventus, sulle colonne de La Stampa ha analizzato la finale di Supercoppa tra Inter e Juventus, vinta dai nerazzurri per 2-1. Queste alcuni estratti del suo pensiero: "Non è stata certamente spettacolare l'ultima finale di Supercoppa [...]. Due squadre diverse sul campo e nella rosa. I nerazzurri coperti e completi in tutti i reparti con un gioco corale ed offensivo quasi perfetto. Determinati, in fiducia e consapevoli della propria forza. I bianconeri invece in confusione, senza idee, con un approccio solo difensivo teso ad arginare gli attacchi avversari basandosi sul contropiede, nella speranza di arrivare ai rigori. [...]. Vero è che le assenze [...] si sono fatte sentire, ma tutto questo non può giustificare un tale atteggiamento. Se speri nel colpo del singolo [...] tutto diventa difficile. La sensazione dall'esterno è che non sappiano cosa fare, che non esista un'idea di gioco ed a volte i giocatori bianconeri si sentano come persi. L'Inter ha strameritato la vittoria e la mano di Simone Inzaghi si è vista eccome. Insomma una squadra solida in tutti i reparti, difesa, centrocampo ed attacco. Ma soprattutto a livello dirigenziale [...]. Non era facile ricostruire un puzzle subito vincente. [...] Scelte giuste coraggiose e lungimiranti, una capacità straordinaria di girare pagina senza pensarci troppo su. Questa è la differenza con la Juventus, dove negli ultimi anni la confusione la fa da padrona. Chi decide, chi comanda. La partenza di Marotta ha lasciato un vuoto non ancora colmato, forse è arrivato il momento che qualcuno cominci a rifletterci su".


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