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Serie A a tutte le ore. Il QS: "Calcio democratico per favorire le medio piccole"

di Antonio Parrotto

Il QS si concentra sulla possibile rivoluzione in Serie A, calcio a tutte le ore: "Calcio democratico per favorire le medio piccole". Lunedì i 20 club di A voteranno la possibile grande novità per il calcio italiano (servono 14 voti): dieci partiti in dieci orari diversi. Le dieci partite verrebbero suddivise in dieci orari differenti nell’arco del weekend, più il monday night delle 20.45. Quattro partite di sabato (14.30, le 16.30, le 18.30, 20.45) e cinque di domenica (12.30, 14.30, 16.30, 18.30, 20.45). Una vera e propria rivoluzione, che non prende spunto da DAZN (calcio egualitario per evitare sovraccarichi di rete, non è così), ma che potrebbe aiutare le piccole, che potrebbero giocare senza 'concorrenza' delle big e potrebbero aumentare l'audience, e di conseguenza si potrebbe generare più business, più marketing. Con un maggior numero di slot si aprirebbe la possibilità di far giocare al sabato le squadre impegnate in Champions. Un vantaggio non da poco.


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