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Sacchi sulla Serie A: "L'Inter si è già rialzata, Juve film senza trama. Il Milan può fare di più"

di Paolo Lora Lamia

In un fondo su La Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi ha parlato dell'ultimo turno di Serie A partendo dalla capolista: "Dall’Inter ci si attendeva una reazione dopo l’eliminazione dalla Champions League. E la reazione c’è stata. Il pareggio di San Siro non fotografa con precisione la sfida: i nerazzurri hanno fatto di più del Napoli, hanno creato più occasioni. Simone Inzaghi può essere soddisfatto dell’atteggiamento della squadra: ha dimostrato di avere carattere e personalità. Dopo essere uscita dalla Champions poteva esserci un contraccolpo, e invece no: segno che i nerazzurri hanno alti valori morali, oltre che notevoli qualità tecniche e atletiche".

Sulla Juventus, che non va oltre lo 0-0 col Genoa: "La Juve, a vederla da fuori e senza conoscere le dinamiche interne, mi sembra un film senza trama. Non c’è gioco, non c’è un filo logico che tenga connessi tutti gli elementi. Credo che la sconfitta patita a San Siro contro l’Inter abbia influito parecchio sul percorso della Juve: i bianconeri si sono resi conto di non essere al livello dei nerazzurri e dunque di non poter competere per lo scudetto, quindi si sono psicologicamente afflosciati. Allegri è un allenatore esperto e pragmatico: adesso tocca a lui trovare una soluzione e cercare di rincorrere ancora il secondo posto in classifica".

Chiusura sul Milan: "Il successo dei rossoneri è stato netto, però alcune cose vanno corrette se si vuole raggiungere il traguardo. La squadra di Pioli, in alcuni momenti della sfida, è stata troppo lunga. Per tenere a distanza la Juve e per cercare di arrivare il più avanti possibile in Europa League, Pioli deve battere sul tasto del pressing, della squadra corta, che si deve muovere come una fisarmonica, avanti e indietro tutti assieme, tutti e undici, senza pause e a ritmi alti. Se ci riuscirà, sono convinto che per il Milan sarà una bella primavera".


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