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Sabiri a Il Secolo XIX: "Qui mi sento a casa. Ora la Samp non deve più lottare per salvarsi"

di Luca Chiarini

"Qui mi sento a casa, e ora, con la salvezza, sono a tutti gli effetti della Sampdoria". Parola di Abdelhamid Sabiri, per il quale è scattato in automatico il riscatto dall'Ascoli dopo essersi assicurato la permanenza in A con il blucerchiati: "Qui sto bene - ha assicurato il marocchino ai taccuini de Il Secolo XIX -, la Samp mi piace: negli ultimi 3-4 mesi non abbiamo giocato molto bene ma la squadra è forte e appena abbiamo avuto la testa più libera si è visto". L'imperativo per il futuro, ora, dev'essere quello di migliorarsi: "Quando sono arrivato ho detto che volevo diventare importante per la Samp. Ora l'obiettivo è diventarlo ancora di più. E la Samp non dovrà più lottare per la salvezza: ha ragione il mister quando dice che 36 punti sono pochi per un club così".


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