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Napoli, Sacchi sull'allievo Conte: "Non lascia nulla al caso, anche qui può fare la storia"

di Paolo Lora Lamia

"Ha sempre avuto la mia stessa ossessione per il lavoro. E non è un caso che è stato uno dei pochi della Juventus che volli con me a Usa 1994. Io non lasciavo nulla al caso e lui è uguale: la stessa passione per il calcio, la stessa convinzione che solo il lavoro ti consente di arrivare in alto". Arrigo Sacchi parla così di Antonio Conte, in un'intervista concessa a Il Mattino.

"La panchina del Napoli - prosegue Sacchi - è un posto meraviglioso, perché il popolo dei suoi tifosi trasmette una forza straordinaria. E io l’ho vissuta da avversario e ho sempre ammirato la loro competenza e il loro legame con la squadra. Ma ovvio, dopo una stagione così complicata, piena di situazioni da sistemare, serviva una scossa, un uomo che non scendesse a compromessi. Esattamente come ero io. Poche chiacchiere e tanto lavoro in mezzo al campo. Dai momenti difficili si esce solo così".

Visto l'ottimo inizio, a Napoli si parla di tricolore. Sacchi la pensa così: "È uno che ti fa vincere gli scudetti, c’è poco da fare: ha valori etici e morali di altissimo
livello. È uno di quegli allenatori che danno la vita per il suo club. E pretende lo stesso dal club e dalla squadra. Poi Napoli non è diversa dal resto d’Italia: quando le cose vanno bene tutti ti esaltano, quando vanno male si inizia a sparargli addosso".


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