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Lazio, un poker servito. Il Messaggero: "Calcio sinfonico con un quintetto d'archi"

di Ludovico Mauro

Calcio sinfonico, con un quintetto d’archi che suona melodie divine. Così Il Messaggero definisce la Lazio vista ieri all’Olimpico. Contro il Milan più brutto degli ultimi due anni, i biancocelesti lanciano un segnale chiaro al campionato: ci sono anche loro nel filotto di squadre alle spalle del Napoli. Se Sarri ha trovato il modo di far convivere Milinkovic e Luis Alberto dietro a Zaccagni-Pedro-Felipe Anderson, tante cose diventano possibili. Una passeggiata in punta di piedi, tra tocchi felpati e una certa leggiadria, il primo tempo della Lazio è di rara perfezione. Mentre il Diavolo dello scorso anno è stinto - si legge - in un angioletto impalpabile, senza più fuoco.


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