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L'agente di Marusic a Tuttosport: "Adam è un eroe, sono vivo grazie al suo intervento"

di Filippo D'Angelo

Uros Jankovic, agente di Adam Marusic, ha rilasciato un'intervista al quotidiano Tuttosport soffermandosi sull'agguato che lo ha visto suo malgrado protagonista: "Siamo arrivati poco più di un’ora dopo il termine della gara e siamo usciti dopo un’oretta e mezza dal ristorante. Dovevamo e volevamo rientrare presto visti i nostri impegni. Fuori ad aspettare me, Adam, sua mamma, la compagna e la sorella, c’era il mio driver. Nemmeno il tempo di avvicinarmi all’auto però e sono stato letteralmente assalito da più uomini, che non solo non ci hanno permesso di entrare nella vettura, ma hanno iniziato a colpirmi in testa con una pistola. Ho ricevuto trenta, quaranta colpi alla testa e sul corpo. Mi hanno distrutto".

Jankovic ha poi proseguito, sottolineando il grande gesto del giocatore laziale: "In questo momento mi trovo in ospedale, ho una gamba rotta e la faccia sfigurata. Hanno tentato di uccidermi. Per fortuna Adam mi ha soccorso, anche se gli è stata puntata contro una pistola. Avessero premuto il grilletto, avrebbero ucciso un innocente. Adam è un eroe. È solo probabilmente grazie al suo intervento che sono vivo. Non ci fosse stato lui con la sua famiglia, mi avrebbero ucciso. Sono assolutamente sicuro di questo".


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