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Juve, il giudice Rinaudo: "Nota Covisoc non sposta nulla. Processo radicato su fatti oggettivi"

di Luca Chiarini

"La nota Covisoc non sposta nulla, nel merito". A dirlo, ai taccuini di Tuttosport, è il giudice del Tribunale Federale Rinaudo: "Forse la Juventus - spiega - riteneva che quella nota fosse fondamentale, invece da quello che emerge risulta essere inconferente. Ecco perché non è cambiato assolutamente nulla". Il processo contro i bianconeri, a detta di Rinaudo, è "radicato su fatti oggettivi, chiari e la sentenza mi pare supportata da una motivazione logica, che non ha contraddizioni e che ha riscontri ben precisi. Non reggono le perplessità di chi sostiene che il procedimento di revisione sarebbe stato falsato visto che in precedenza non era mai stato citato l’articolo 4. La sentenza della Corte d’appello a sezioni unite richiama doverosamente il capo di imputazione della sentenza precedente e se si guarda cosa è stato contestato, si nota che è indicato proprio l’articolo 4. La sanzione irrogata si fonda non sulla violazione, dell’articolo 31; ma per violazione dei principi di lealtà, correttezza e probità".


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