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Inter, Inzaghi traballa. La Gazzetta dello Sport: "È spalle al muro. Buio senza Lukaku"

di Ludovico Mauro

La preoccupazione e il sentimento sono lo stato d’animo che avvolge Simone Inzaghi e tutto il mondo Inter. Sono tutti a chiedersi se e come il tecnico saprà risollevare la squadra. Si respira sfiducia e ansia da prestazione. Domani arriva il tornado Lewandowski, poi il match trappola col Sassuolo. Sarebbe dura per la dirigenza digerire altre sconfitte, ma soprattutto servono prestazioni all’altezza per interrompere una spirale negativa. I problemi sono molteplici, in primis la difesa. Dal Bastoni latitante su Dybala agli errori di De Vrji, passando per Skriniar che non può che pensare alle mille luci di Parigi, umano dopo il cartello “vendesi” attaccato al collo. A centrocampo, con Asslani che cercava luce, si è visto un Barella sbracciare spesso verso li lui, segno di insofferenza. L'anno scorso Nicolò creava e tirava di più. In attacco continua a pesare l’assenza di Lukaku, che oltre ad essere il centravanti è anche il leader spirituale che dovrebbe portare alla redenzione. Poi c’è stata anche la perdita di Brozovic in nazionale: Inzaghi li ha avuti a disposizione insieme solo due partite, troppo poco per costruire qualcosa. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.


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