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Inchiesta scommesse, nessuna fretta per Zaniolo. Il Cds: "Il giocatore rimane in attesa"

di Filippo D'Angelo

La Procura di Torino non ha alcuna fretta di ascoltare Niccolò Zaniolo, che come scrive oggi il Corriere dello Sport è considerato un elemento marginale nell'inchiesta legata alle scommesse. Il calciatore prende tempo e non vuole riferire la propria versione dei fatti, dato che ritiene che il suo sia stato un errore banale e poco significativo. Zaniolo non ha mai detto di volersi autodenunciare come Tonali e Fagioli e la Procura al momento ha altre priorità.

Gli inquirenti infatti si stanno concentrando principalmente sulle dinamiche legate alla criminalità organizzata. L'ex calciatore della Roma, dunque, dovrà attendere prima di svolgere l'interrogatorio in cui sosterrà nuovamente di non aver mai puntato sul calcio. Probabilmente dopo la questione legata a Tonali, Zaniolo verrà ascoltato dal procuratore federale per capire davvero la veridicità della sua versione.


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