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Inchiesta plusvalenze, il CorSport: "Friedkin irritati per un motivo in particolare"

di Luca Chiarini

I Friedkin sono stati colti totalmente di sorpresa dall'inchiesta plusvalenze che ha coinvolto la Roma e che ha portato mercoledì alla perquisizione di Trigoria e degli uffici a viale Tolstoj. A riferirlo è l'edizione odierna del Corriere dello Sport, che fa notare come l'unica operazione sotto la lente che riguarda la loro gestione sia quella legata all’acquisto di Marash Kumbulla e il passaggio di Diaby, Cancellieri e Cetin all’Hellas Verona. Trattativa che non li vide protagonisti, per via del loro recentissimo insediamento, e che fu portata a termine dall’allora amministratore delegato Guido Fienga insieme a due procuratori. La altre operazioni riguardano invece i dirigenti della vecchia gestione, da Pallotta a Baldissoni, fino ad arrivare appunto a Fienga. Da questi ultimi, ad ogni modo, filtra serenità: a loro avviso - si legge - le operazioni in esame hanno sì generato plusvalenze, ma non fittizie.


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