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Dionisi alla Gazzetta: "Contro l'Inter prova matura, Berardi nella mia top 11 di A"

di Paolo Lora Lamia

La Gazzetta dello Sport ha intervistato Alessio Dionisi, reduce con il suo Sassuolo dalle vittorie contro Juventus e Inter.

Alessio, cosa scatta in una squadra che perde col Frosinone e poi batte Juve e Inter?
"A Frosinone abbiamo sbagliato il secondo tempo mostrando un atteggiamento non da squadra. La lezione ci è servita e le vittorie seguenti devono darci consapevolezza. A Frosinone girarono male anche alcuni episodi e invece con la Juve siamo stati più fortunati. Contro l’Inter abbiamo giocato in modo maturo crescendo nella ripresa e creando tanto. Ecco perché sarebbe riduttivo dire che a San Siro ha vinto solo Berardi. Aggiungo una cosa: ho una rosa di ragazzi intelligenti, la loro comprensione della brutta prova di Frosinone era alta. Per superare la delusione, ci siamo affidati al lavoro che alla fine convince e trascina tutti. E da allenatore, più ancora della prestazione di San Siro, mi fa felice vedere come i ragazzi si sono presentati al campo oggi (ieri, ndr): la testa era giusta".

Berardi è il miglior giocatore italiano?
"Difficile fare paragoni tra ruoli. Nella mia formazione ideale della Serie A Mimmo c’è sicuramente. Quella del gol di San Siro è la sua giocata, ma, come accadeva a Robben, nessuno riesce a limitarlo perché Berardi è in grado di fare qualunque cosa. Ha talmente tanto calcio dentro che potrei metterlo a centrocampo. La palla di esterno per Laurientè contro la Juve è pazzesca".


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