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Di Canio a La Stampa svela: "Ho detto no a Mancini, avrei fatto il suo secondo"

di Paolo Lora Lamia

In un'intervista a La Stampa, Paolo Di Canio ha svelato di aver risposto negativamente alla proposta di Roberto Mancini di entrare nel suo staff: "Non ho detto no solo ai petrodollari, perché sarebbe stata un’importante esperienza in un calcio che investe per crescere e affermarsi. Roberto Mancini non mi aveva proposto un ruolo marginale, mi voleva come secondo allenatore in campo per addestrare e migliorare i calciatori".

Prosegue Di Canio: "La sua stima mi ha inorgoglito, anche perché non abbiamo un rapporto speciale: qualche partita a padel, due chiacchiere e nulla più, quindi se ha pensato a me è perché crede nelle mie idee e nel mio lavoro. Voglio ringraziarlo, insieme al responsabile dei contratti della AFF Abdallah: non è stato facile decidere, ho tentennato a lungo, alla fine ho scelto di seguire il cuore".


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