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Cagliari, Viola rimugina: "Quel colpo di testa contro l'Inter sarebbe stata l'apoteosi"

di Yvonne Alessandro

L'uomo in più del Cagliari e di Ranieri, Nicolas Viola, ha concesso un'intervista ai taccuini di Tuttosport per raccontare il recente periodo di forma smagliante: "Nel calcio si vive di etichette, ma io piuttosto credo che in campo bisogna entrare per fare bene e ogni minuto è fondamentale. Mi alleno per essere titolare, su questo non c’è dubbio, e rispetto le scelte. Poi, con la regola dei cinque cambi, non esistono più titolari e riserve, ma venticinque giocatori tutti importanti che devono stare sul pezzo".

E quel colpo di testa fallito domenica contro l’Inter che avrebbe regalato la vittoria a San Siro non se lo scorda: "Sì e resta un po’ di rammarico perché potevano essere i tre punti più importanti della stagione. La palla l’ho impattata benissimo, ma forse all’ultimo sono stato un po’ sbilanciato da Arnautovic. Sarebbe stata l’apoteosi, però è comunque arrivato un pareggio che ci fa stare con i piedi per terra in vista della Juve".


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