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Cabrini a Il Mattino: "11 luglio da sogno. L'Italia di oggi e di ieri, stesso spirito"

di Alessandro Tedeschi

"11 luglio da sogno. L'Italia di oggi e di ieri, stesso spirito", parole di Antonio Cabrini a Il Mattino. Ancora un 11 luglio: "E' una coincidenza che ci riporta a quella notte. Chi è uno sportivo e un appassionato di calcio sa cosa è quella data, non serve aggiungere altro. Italia o Inghilterra? Sotto l'aspetto del gioco siamo più pronti, ma è una finale e bisogna tenere gli occhi aperti. Può succedere di tutto dopo sei partite molto dispendiose", dice Cabrini. Quale punto di contatto tra la nazionale dell'82 e quella di oggi? "impossibile fare paragoni dal punto di vista tecnico perché sono passati troppi anni ed il calcio si è evoluto. L'unica cosa che accomuna le squadre è la consapevolezza della forza del gruppo. L'unione mi ricorda quella che avevamo noi". Chiusura su Mancini: "Ha lavorato bene in questi anni, lui ha già vinto. Ha cambiato la mentalità e ha risollevato una squadra che era a pezzi, riportando entusiasmo".


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