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Barillà su La Stampa: "Juve, capolavoro vecchio stile. Più forti con l'autofinanziamento"

di Alessio Del Lungo

Antonio Barillà sulle colonne de La Stampa ha analizzato il calciomercato di gennaio della Juventus. Questi alcuni estratti di ciò che ha scritto: "Autofinanziamento. Era regola, alla Juve. Fuoriclasse sacrificati per ricostruire [...] o buoni calciatori collocati sul mercato come salvadanaio per operazioni prestigiose. Negli ultimi anni, è andata diversamente. [...] Finché questa sessione [...] diventa anche lezione di strategia economica attraverso un incastro perfetto di entrate e uscite. Rodrigo Bentancur è una plusvalenza purissima: arrivò a costo zero [...] dal Boca Juniors [...]. È vero che in nome dell'accordo, il club argentino otterrà il 30% dei 19 milioni più 6 di bonus versati dal Tottenham, ma il gruzzolo resta cospicuo. Kulusevski, stessa destinazione, va in prestito ma le clausole promettono un riscatto obbligatorio: tetto d'incasso 45 milioni, la Juve ne aveva spesi 35 (più 9) e [...] lo svedese non s'è certo valorizzato. Il ricavo massimo totale è di 70 milioni, cui vanno sommati i 10 annui lordi d'ingaggio risparmiati: autofinanziamento vecchio stile che tramuta l'affarone Vlahovic in tollerabilissima spesa. E senza traumi tecnici [...]. Non è finita: Zakaria e Gatti completano il capolavoro. Lo svizzero [...] arriva per 3,5 milioni più 3,5 di bonus [...]; Gatti è uno dei migliori giovani italiani: crescerà in provincia e sarà arruolato a giugno. Tempestività e lungimiranza, altre regole antiche: il futuro bianconero affonda radici nella tradizione".


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