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Zazzaroni: "E fuori il primo. Uno dei tre tenori di Al-Khelaifi chiude con la testa fra le mani"

di Luca Bargellini

È dedicato all'eliminazione del Brasile di Neymar dal Mondiale e alla contemporanea qualificazione dell'Argentina di Leo Messi alle semifinali del Mondiale il fondo di Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport. Questo lo stralcio sull'uscita di scena della nazionale pentacampione: "E fuori uno, ho pensato quando il pallone calciato da Marquinhos ha centrato il palo. A casa il primo dei tre costosissimi e intonatissimi tenori pisieggini di Al-Khelaifi. Lo ammetto: è stato un pensiero antipatico, sgradevole, da nuovo povero, osservatore di un calcio che, mentre gli altri giocano il torneo più ricco (non di qualità) della storia, deve chiedere aiuto allo Stato perché non sa come pagare le tasse (ottocento milioni, bazzecole). E ovviamente si sente dare del brutto, sporco e cattivo e per questo poco meritevole di concessioni (leggi rateizzazioni). La politica accecata dal populismo e dalla demagogia è sempre più incapace di interrogare la memoria. Fuori Neymar che ha raggiunto Pelé per numero di reti - ufficialmente contabilizzabili - con la maglia della nazionale e ha finito in lacrime sul “Titenic” , la testa tra le mani".


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