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Senegal unica nazionale del Mondiale col 100% di giocatori all'estero. Ci sono anche 2 "italiani"

di Gaetano Mocciaro

Il Senegal è l'unica delle 32 nazionali partecipanti ad avere tutti i convocati militanti all'estero. È solo cambiata la distribuzione, rispetto alla selezione del 2002 che arrivò ai quarti di finale: allora il gruppo allenato da Bruno Metsu aveva 21 giocatori su 23 che militavano in Francia, uno in Marocco e infine c'era il rappresentante del campionato di casa, il terzo portiere Kalidou Cissokho del Jeanne d'Arc. Già nel 2018 calò in modo consistente il numero di giocatori militanti in Ligue 1, solo 7 e diventò una selezione più eterogenea, fra Belgio, Inghilterra. Italia (Dia e Ballo-Touré), Turchia, Germania e persino Guinea. Già allora zero elementi militanti in patria. Nella squadra attuale, composta da 26 giocatori, è l'Inghilterra la più rappresentata con 10 elementi, seguita da Francia con 6, Spagna con 3, Germania e Italia con 2, infine Grecia, Turchia e addirittura Cipro con un elemento.

L'altra faccia della medaglia è rappresentata da Arabia Saudita e Qatar, che hanno tutti e 26 gli effettivi che militano in patria. Qui entra in gioco il regolamento delle rispettive Federazioni che impediscono di fatto l'espatrio dei loro calciatori. Diverso il discorso dell'Inghilterra che ha un solo giocatore fuori (Bellingham) che peraltro sta cercando di far rientrare. La nazionale dei tre leoni rappresenta la Premier League, ossia il campionato più competitivo al mondo.


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