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Marcus Thuram, francese nato in Italia. E che è tornato quest'anno per l'Inter

di Andrea Losapio

Suo padre è stato il simbolo prima del Parma di Tanzi, poi della Juventus di Agnelli. In mezzo la Francia vittoriosa nel 1998, con un suo gol - una rarità - contro la Croazia in semifinale. Se l'Italia dovesse portare bene a Marcus Thuram come a suo padre Lilian, probabilmente l'Inter può già stappare lo champagne. Nato a Parma, quando il padre giocava in gialloblù, ha vissuto in Italia fino al 2006, cioè al termine del contratto con la Juve e il conseguente ritiro.

Molto differente dal padre, in quanto bravo a segnare e non a evitare i gol altrui, Thuram è stato vicecampione del Mondo con la Francia nell'edizione qatariota dei Mondiali. Ha iniziato nel Sochaux salvo poi passare al Guingamp, infine l'approdo al Borussia Moenchengladbach nel 2019, dove ha giocato fino allo scorso anno. Era stato già vicino due stagioni or sono all'Italia e all'Inter, ma poi l'infortunio al legamento crociato non gli ha permesso di completare il trasferimento in nerazzurro.

Nell'ultima stagione, peraltro, è arrivato in doppia cifra in Bundesliga, segnando la sua migliore annata in termini realizzativi con 13 gol. Può giocare sia da prima che da seconda punta, dunque ottimo per il modulo di Simone Inzaghi. Chissà se sarà profeta in patria, anche se - alla fine - non ha passaporto italiano. Oggi Marcus Thuram compie 27 anni.


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