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Christian Wilhelmsson, tante finte e aspettative disattese per la meteora svedese della Roma

di Simone Bernabei

Soprannominato Chippen, Christian Wilhelmsson è considerato in patria uno dei giocatori tecnicamente più forti di sempre. L'origine del soprannome è incerto e richiama alla 'leggerezza' con cui toccava il pallone, ma pure a dei ballerini spogliarellisti per un pubblico femminile. Nato calcisticamente nel Mjallby, dal 2000 al 2003 giocò nello Stabaek. Poi Anderlecht, Nantes e nel gennaio del 2007 la Roma. Lo svedese arrivò su suggerimento di Spalletti che lo aveva avuto in prova ai tempi dell'Udinese. In Italia non lasciò tracce significative, tanto che a fine stagione non fu riscattato. Da lì una lunga serie di squadre in giro per il mondo: Bolton, Deportivo, Al Hilal, Al Ahly, Los Angeles Galaxy, Baniyas e di nuovo Mjallby. Esterno offensivo dotato di grandi capacità tecniche, in rete spopolavano i video delle sue finte. In carriera, nonostante la grande discontinuità, è riuscito comunque a togliersi diverse soddisfazioni: 2 campionati belga, una Coppa Italia, due Saudi Professional League, una Coppa della Corona del Principe Saudita, un Campionato MLS e una Coppa dei Campioni del Golfo. Oggi Christian Wilhelsson compie 41 anni.

Sono nati oggi anche Berry van Aerle, Halil e Hamit Altintop, Raheem Sterling e Jordan Ibe.


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