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Alessandro Matri, chi cambiò la storia degli ultimi dieci anni di Serie A. Con un gol al Milan

di Andrea Losapio

Alessandro Matri ha cambiato la storia del calcio italiano negli ultimi dodici anni. La stagione è quella, famosa, soprattutto per un gol fantasma che ora sarebbe tranquillamente stato convalidato. La partita, anche, è la stessa, perché a febbraio si gioca Milan-Juventus, con i rossoneri avanti un punto rispetto agli uomini di Antonio Conte. Vincere significherebbe allungare, magari non cucirsi lo Scudetto già sulla pelle, ma sarebbe una bella mazzata alle speranze di chi, fino a quel momento, non aveva mai perso.

Così i rossoneri vanno sull'1-0 quasi subito, poi c'è il famoso gol di Muntari - non convalidato - il pari annullato a Matri per poi segnare quello del definitivo 1-1. Gli uomini di Conte non perdono mai, il Milan perde Thiago Silva per un periodo e non va più. La Juventus vince il primo dei nove Scudetti fra Conte, appunto, Allegri e Sarri. La Juve riesce, con il suo fatturato, a tenere a distanza tutte, ingaggiando troppi calciatori dallo stipendio altissimo, per poi pagare negli ultimi anni, soprattutto con l'arrivo del Covid.

Compie oggi 39 anni Alessandro Matri da Graffignana, dove gioca ancora in seconda categoria, dopo essersi ritirato dalle scene professionistiche il 6 maggio 2020. Cresciuto nel Milan, esploso tra Lumezzane, Rimini e Cagliari, finito alla Juventus, poi di nuovo Milan, Fiorentina, Genoa, Lazio, Juventus bis, Sassuolo e Brescia. Un attaccante da 127 gol segnati e 7 presenze in Nazionale.


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