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Retegui? No, grazie. Fiducia a Scamacca in primis, poi Colombo

di La Giovane Italia

Durante il pomeriggio di Maracanà, consueto appuntamento di TMW Radio, il direttore de La Giovane Italia Paolo Ghisoni è intervenuto per approfondire alcune tematiche relative alla Nazionale.

Il primo spunto è arrivato dalla vittoria dell'Under 21 contro l'Ucraina, gara nella quale è andato a segno anche Lorenzo Colombo: "Lo dico da due anni, Colombo deve essere il centravanti della Nazionale. Ma vi dico anche Scamacca o Mancini della Juventus, sicuramente non abbiamo bisogno di Retegui: è un giocatore normale, direi la "versione 4.0 del Tanque Denis". Ha fatto due gol in due partite, ma i calciatori vanno visti in prospettiva. Mancini dice giustamente che Pafundi è il 2006 più forte, ma non ha fatto un percorso fino in fondo con le Nazionali giovanili e questo fatto sta creando non pochi problemi: non tanto per le gerarchie federali, quanto invece nella testa dei ragazzi, perchè vedersi scavalcare da un 2006 che ha fatto solamente 6 minuti in Serie A, a differenza di altri che stanno svolgendo tutto il percorso, non è una cosa che passa inosservata".

"Vi riporto alla memoria questa mia considerazione, proprio nel nostro network https://archivio.tuttomercatoweb.com/2018/ghisoni-barella-giovane-vecchio-no-ad-allan-in-azzurro-1167646: alcuni anni fa si parlava di dover convocare Allan, un giocatore ritenuto fondamentale, quando invece c’era già Barella al Cagliari che dava segnali incoraggianti - ha continuato Paolo Ghisoni nel suo intervento - Noi i calciatori forti, di prospettiva, li abbiamo. Cancellieri e Mulattieri sono ancora in divenire, Colombo invece è quasi un prototipo di prima punta finita, da rifinire e sgrezzare. Un ragazzo umile ma determinato, senza "grilli" per la testa. È un giocatore con delle caratteristiche che si sposano alla perfezione con il processo di rinnovamento di Mancini. Fossi stato in lui, restando alle provocazioni (ma fino ad un certo punto) avrei detto: "Partiamo da Colombo, poi pensiamo agli altri 10". Non possiamo bruciare un giocatore e fargli fare un altro giro in Under 21, poi ti arriva il 2006 che ha fatto 6 minuti in Serie A, non ha segnato un gol e sorpassa a destra una generazione. Oltrettutto, non c’è nessun 2002 italiano che ha fatto meglio di Colombo. Se dovessimo costruire l'ossatura futura, ovvero "le basi su cui fondare" la Nazionale direi Donnarumma tra i pali, o in prospettiva Carnesecchi, spazio a Scalvini in difesa, a centrocampo ci sono tanti nomi mentre davanti fiducia prima a Scamacca, che ha ancora moltissimi margini di crescita. E poi Colombo: con questi giovani puoi tentare un rinnovamento vero e proprio".


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