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Elia Caprile, emigrante coi guanti dal Chievo all'Inghilterra

di La Giovane Italia

Calcio inglese e portieri italiani. Un richiamo che conserva intatto il suo fascino quello del football d’Oltremanica, in special modo sui numeri uno del Bel Paese che, negli ultimi vent’anni, si sono alternati con fortune alterne nel campionato di Sua Maestà. Una tradizione che vede in Carlo Cudicini, 161 presenze tra Chelsea e Tottenham, l’interprete capace di riscuotere i maggiori successi individuali e di squadra (2 Premier, 2 Fa Cup, 2 Coppe di Lega e 2 Community Shield vinti coi Blues), e che annovera tra gli interpreti anche Daniele Padelli, fresco di esordio in Serie A con l’Inter e con una apparizione all’attivo nella sua militanza al Liverpool.

Emigrante coi guantoni - Un elenco che prosegue coi nomi di Vito Mannone, Matteo Sereni, Marco Ambrosio, Massimo Taibi, Marco Amelia e Emiliano Viviano (questi ultimi due mai scesi in campo nelle loro militanze con Chelsea e Arsenal, ndr.), al quale si è da poco aggiunto anche un giovane numero uno di belle speranze. Elia Caprile è l’ultimo emigrante coi guantoni, partito da Verona, sponda Chievo, per approdare al Leeds, club che sotto la guida di Marcelo Bielsa fa la corte da ormai due stagioni al sospirato ritorno in Premier League. I Peacocks hanno chiuso il trasferimento nella finestra invernale dei trasferimenti, legandosi al ragazzo veronese con un contratto fino al giugno 2023. Una esperienza tutta nuova quella che attende Elia, che si è meritato l’attenzione degli scout di Bielsa con una solida trafila sulla sponda clivense dell’Adige.

Concorrenza francese - Punto fermo delle giovanili gialloblù, il classe 2001 è stato uno degli insostituibili della Primavera di mister Mandelli, capace lo scorso anno di raggiungere i playoff grazie ad un girone di ritorno di altissimo livello. Una stagione, quella 2018/19, nella quale per Caprile si sono aperte due porte importanti: quelle della nazionale e della prima squadra. La convocazione con l’Italia Under 18 ha certificato la bontà delle prestazioni del ragazzo, diventato a tutti gli effetti il terzo portiere del Chievo dei grandi, cominciando così a respirare l’atmosfera del grande calcio. Per lui, l’avventura con Leeds è già iniziata ufficialmente. Ieri sera è arrivata la prima convocazione con la squadra riserve degli Whites, impegnata nella trasferta contro lo Sheffield Wednesday nello storico e tristemente noto impianto di Hillsborough. Caprile si è seduto in panchina ed ha assistito al frizzante pareggio dei suoi nuovi compagni, che hanno portato a casa un punto chiudendo sul match col risultato di 2-2. Davanti a lui, nelle gerarchie di coach Corberan, c’è il francese classe 2000 Meslier, arrivato in estate in prestito dal Lorient e capace di debuttare con la prima squadra nel match di Fa Cup perso contro l’Arsenal. Elia non ha paura della competizione, e si prepara a vivere una sfida stimolante in questi primi mesi di apprendistato in una nazione, un ambiente e un calcio completamente nuovi. E chissà che non sia lui il prossimo emigrante coi guanti ad affacciarsi alle porte della Premier League.


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