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Baldo: "Milan, obiettivo Europa. Occhio a Maldini jr. e Brescianini"

di La Giovane Italia

Simone Baldo ha sposato la causa del Milan. Dopo aver mosso i primi passi sul campo da calcio con la maglia dei rossoneri sul finire degli anni ’80, il tecnico da calciatore ha trascorso la carriera su tanti diversi campi della provincia italiana. Una volta ritiratosi è rientrato alla base, dove per anni ha lavorato dietro le quinte, supportando i vari Inzaghi, Brocchi, Mihajlovic.

Mister, come vedi questo rientro in campo?
“Il calcio è mancato a tutti noi tanto. È un bene che si torni a vedere un po’ di sport, sperando si mantenga tutto in sicurezza. Ovvio che gli scenari sono completamente diversi rispetto a quello che stavamo vedendo a marzo, si giocherà in modo differente e ci saranno questioni importanti legati alla forma fisica e all’amalgama dei gruppi. Questi sono i presupposti su cui devono lavorare gli allenatori per tirare fuori il meglio possibile".

Riesci a sbilanciarti in qualche pronostico?
“Difficile, perché è veramente tutto possibile. Le carte sono state rimescolate e alcuni giocatori che magari erano in difficoltà o infortunati sono tornati a pieno regime. Resto comunque dell’idea che Juventus e Lazio lotteranno per lo Scudetto. Attenzione però all’Atalanta, che secondo me in una Champions League in gara secca può essere pericolosa per tutti".

E venendo al tuo Milan? Quali sono le prospettive per questo finale di campionato?
“La sospensione di sicuro non ci ha favoriti: stavamo attraversando un buon momento di forma, tornando ai livelli che ci competono e avremmo avuto buone possibilità di giocarci le coppe. Pioli stava facendo un ottimo lavoro, rivitalizzando alcuni giocatori che sembravano persi come Rebic e Theo Hernandez, aveva sistemato lo spogliatoio e il morale dei ragazzi. Chiaro che ora bisogna riprendere il filo del discorso e non è detto che sia facile, anche se spero riusciremo a qualificarci per le coppe lo stesso: il Milan comunque ha le carte in regola per centrare l'Europa".

Chiudendo con il settore giovanile rossonero, chi dobbiamo tenere d’occhio per il prossimo futuro?
“Due nomi su tutti: Brescianini e Maldini. Dopodiché, la speranza è che dalle nostre giovanili escano tanti giocatori che possano calcare i campi della Serie A e in generale del professionismo".


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