.

De Laurentiis vuole fare l'allenatore del Napoli. O più probabilmente lo fa già

di Andrea Losapio

"De Laurentiis ha detto di aver parlato con tantissimi allenatori che non sono voluti venire a Napoli e se ne pentiranno. Uno che fa delle dichiarazioni del genere deve considerare che poi gli allenatori stupidi non sono. Non è facile per un allenatore confrontarsi con un presidente che abbia una personalità così forte. La storia che De Laurentiis è entrato negli spogliatoi nell’intervallo è stata una strategia utile, ma se poi deve fare sempre così è giusto che prenda il patentino per allenare". Le parole odierne di Giovanni Cobolli Gigli sembrano riflettere una situazione che è cristallizzata. Perché nella scorsa estate il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, aveva parlato con parecchi allenatori che, però, hanno preferito una situazione differente. Thiago Motta, per dirne uno, che aveva chiesto dei progetti a lungo termine (e della situazione direttore sportivo).

Alla fine De Laurentiis aveva quasi bloccato Paulo Sousa, responsabile dell'inizio disastroso della Salernitana di questa stagione. Salvo poi fare dietrofront perché ci doveva essere una clausola per liberarlo. Ha scelto Rudi Garcia, che non allenava in Italia da un po' ed era reduce dalle esperienze dei paesi arabi. E lo ha sconfessato praticamente subito, alla sosta di ottobre, quando è poi riuscito a piroettare su se stesso e dire che non c'è stato rispetto per il suo allenatore, come se qualcuno e non lui avesse oramai deciso di fare da tecnico (e di essere più vicino alla squadra, cosa vorrà dire?).

Proprio con la Salernitana Rudi Garcia si gioca molto. Perché se con il Milan poteva bastare un pareggio, ora con i corregionali chiunque si aspetta una vittoria, anche abbastanza comoda. Non è detto che sia impossibile, ma la situazione intorno al Napoli continua a essere abbastanza carica, elettrica. E la sensazione è che Garcia sia rimasto più per mancanza di alternative che per reali intenzioni.


Altre notizie