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Venezia, dal paradiso all'inferno in 45'. Col Verona un crollo incomprensibile nella ripresa

di Luca Chiarini

Dal paradiso all'inferno in quarantacinque minuti. Il Venezia domina il Verona per un tempo, salvo poi soccombere al gran ritorno dei gialloblù in una ripresa in cui la luce si è spenta in maniera incomprensibile e inesorabile.
A fare la differenza è stato soprattutto il gap d'esperienza tra le due formazioni. Croce e delizia Ceccaroni, che ha prima siglato l'uno a zero, e ha poi provocato il rigore che ha rinvigorito i propositi di rimonta della squadra di Tudor. Discorso analogo per Henry, autore di un gol e un'autorete in una gara folle e colma d'emozioni.
A prendersi tutte le responsabilità del tracollo dopo l'intervallo, nel post-gara, è stato ovviamente Paolo Zanetti: "Ci dispiace, fa male, solo quelle sconfitte che possono comportare un contraccolpo psicologico non indifferente", ha ammesso il tecnico dei lagunari, sottolineando però come non possa essere "un ko così rocambolesco a ridimensionare le potenzialità" della sua squadra.


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