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Un k.o. che fa male: il Milan e Fonseca crollano in Champions a cinque giorni dal derby

di Michele Pavese

Una sconfitta preoccupante, a cinque giorni di quello che potrebbe essere un crocevia importante nella stagione. L'esordio del Milan nella nuova Champions League è da dimenticare: a San Siro il Liverpool si impone per 3-1, mettendo a nudo tutti i limiti e i difetti - di carattere, personalità e tattici - della squadra di Paulo Fonseca.

Eppure la sfida era cominciata nel migliore dei modi, con il vantaggio firmato da Pulisic dopo appena tre minuti. Un lampo improvviso, che forse ha trasmesso ai rossoneri l'illusoria convinzione di essere guariti in virtù anche del 4-0 rifilato al Venezia nell'ultimo turno di campionato. Ci hanno pensato la premiata ditta van Dijk-Konaté e le sbandate difensive della "zona" a riportare il Diavolo nel suo inferno, in attesa di capire se l'Inter potrà rappresentare già il capolinea per il tecnico portoghese, che intanto rischia di perdere Mike Maignan.

Proprio Fonseca ha provato ad analizzare con la massima lucidità la prestazione della sua squadra ma è sembrato ancora una volta incapace di dare le risposte che i tifosi si attendono. E così, a fine gara è scoppiata la contestazione della curva, con l'invito a mostrare gli attributi valido - ovviamente - già per domenica sera. Ci vorrà decisamente un Milan diverso, più coraggioso, per evitare un'altra disfatta.


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