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Sei mesi per una sconfitta. Il Napoli esce a testa alta da Torino, ma la Champions è in bilico

di Ivan Cardia

Sempre meglio del 3-0 che ha campeggiato per qualche mese sul tabellino di Juventus-Napoli. Gli azzurri di Gennaro Gattuso, che non rompono il silenzio stampa, escono sconfitti dall’Allianz Stadium: a Torino finisce 2-1, è una vittoria che rilancia la Juve e chiude la serie positiva dei campani. Brutti, troppo brutti per essere veri, nel primo tempo; più combattivi nella ripresa, fino al gol su rigore di Lorenzo Insigne (tra i migliori dei suoi: qui le pagelle) che non basta a ma tiene comunque in piedi la classifica avulsa. In quella ordinaria, il Napoli è ora al quinto posto: la consolazione è che il calendario resta quello più semplice tra le quattro squadre in corsa (dal Milan in giù). Il rammarico è che Ringhio e i suoi arrivavano a questo serata in uno stato di forma invidiabile e con il sogno concreto di fare un passo in più verso l’Europa che conta. È arrivata una sconfitta che basta a fare contento Aurelio De Laurentiis, ma costringe il Napoli a correre di nuovo.


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