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Prima contro ultima all'Arechi: il Milan di Pioli all'esordio della Salernitana di Nicola. La vigilia

di Ivan Cardia

Il primato da difendere, anche se quella classifica “non è veritiera”. E un avversario che ha appena cambiato il suo allenatore. Stefano Pioli presenta come molto insidiosa la trasferta di Salerno, dove il suo Milan, appunto, arriverà come primo della classe. Non senza scricchiolii: mancherà ancora Ibra (“domani o domenica ricomincerà a correre, poi valuteremo”), ci sarà il criticassimo Kessié (“l’ho visto sereno, non ci sono problemi”), in una gara che è la prima di tredici: una potenziale volata scudetto.

Più curioso, eccitato o emozionato? “Sono preoccupato”. Così Pioli, che a Salerno ha iniziato ad allenare tra i grandi mostra nervi e muscoli perché il suo Diavolo non si rilassi in una trasfera resa più insidiosa dall’arrivo di Davide Nicola, che chiama subito Perotti e Ribery. Tutto pronto per il più classico dei testacoda, che Pioli teme sempre possa riservare brutte sorprese.

Tutte le parole di Pioli.


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