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Prandelli e un addio fra amore e dignità. Ora la Fiorentina torna in mano a Iachini

di Simone Bernabei

Una giornata decisamente sui generis, quella di ieri per la Fiorentina. Perché a sorpresa, almeno per media e tifosi, nel primo pomeriggio sono arrivare le dimissione del tecnico Cesare Prandelli. Una scelta sofferta e certamente ponderata, visto l’affetto e il sentimento che il tecnico di Orzinuovi nutriva e nutre per i colori viola. Dimissioni che, si legge sul comunicato, sono poi state accettate dal club viola con le parole del patron Rocco Commisso a corredo e pure una lettera a cuore aperto dello stesso Prandelli: “Il mondo del calcio non fa più per me. Grazie a Firenze”, ha ammesso l’ex ct prima di spiegare di esser “consapevole che la mia carriera dal allenatore possa finire qui”.
Nell’immediato post, la società gigliata ha ricontattato Beppe Iachini, tecnico ancora sotto contratto che dopo un confronto ha accettato la chiamata. Nella tarda serata di ieri è arrivato a Firenze dalla sua Ascoli e già questa mattina, alle ore 11, dirigerà il primo allenamento. Con l’obiettivo, ancora una volta, di salvare la Fiorentina dalla retrocessione.


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