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Mancini a tutto tondo: dalla Nazionale al coronavirus. Da Balotelli a Zaniolo

di Gaetano Mocciaro

Roberto Mancini, ospite di SportLab per i 75 anni di Corriere dello Sport e Tuttosport, ha spaziato su vari temi. Come la situazione legata al coronavirus, evidenziando come il mondo del calcio ne sia stato fortemente condizionato. "Un po' ci vorrà, credo. Alla fine è da un anno che non ci sono gli spettatori. Per i club diventa un problema, per il calcio minore è un grande problema". Il commissario tecnico ha avuto modo di parlare anche del suo futuro con la Nazionale, proiettandosi a Euro 2021 e anche ai Mondiali del Qatar l'anno seguente. Rivendica la sua filosofia che ha rilanciato la Nazionale, basata sui giovani talenti e aspetta quello più interessante di tutti: Zaniolo. E c'è anche una battuta su Mario Balotelli, giocatore molto vicino al tecnico di Jesi: "Mi dispiace molto, ora ha 30 anni, sarebbe nel pieno della maturità tecnico calcistica, mi dispiace che sia in questa condizione, non trovi squadra, non abbia fatto bene negli ultimi anni" ha dichiarato.


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