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Lotito, 2 mesi di inibizione e carica di consigliere salva. La Procura FIGC valuta il ricorso

di Tommaso Bonan

Due mesi di inibizione a Claudio Lotito e 50 mila euro di multa alla Lazio, cinque mesi di inibizione ai medici Ivo Pulcini e Fabio Rodia. E' questa la sentenza della Corte d'Appello federale della FIGC, nel processo per il caso delle presunte violazioni del protocolli Covid. Il processo bis in corte federale si è svolto dopo il rinvio del Collegio di garanzia del Coni, Lotito con questa sanzione non decadrà da consigliere federale.

La sentenza della Corte d'appello federale arriva dal processo-bis per violazione dei protocolli anti-Covid dei biancocelesti durante la scorsa stagione, dopo che il Collegio di garanzia dello sport aveva stabilito di riformulare la sanzione di 12 mesi di inibizione per il patron che era stata comminata una prima volta dal secondo grado federale. Una sentenza che di fatto riabilita Lotito alle sue funzioni di presidente, ma soprattutto di consigliere federale, e che crea 'sconcerto' nella Procura Figc. "Sanzioni incongrue e prive di afflittività a fronte di violazioni gravi dei protocolli anti-Covid in uno dei periodi più difficili di pandemia", le definiscono, all'ANSA, fonti vicine alla Procura, che aspetta le motivazioni per decidere se proporre ricorso davanti al Collegio.


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