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Lecco in B con il Brescia, Casertana in C. Il Consiglio di Stato condanna la Reggina

di Daniel Uccellieri

La Serie B conquistata con merito sul campo, nella finalissima playoff vinta contro il Foggia lo scorso 18 luglio, poi il problema legato allo stadio e il ricorso del Perugia avverso la partecipazione del Lecco al torneo cadetto che ha preso il via il 18 agosto: un campionato che ha visto i blucelesti in stand by, in attesa del Consiglio di Stato che ha poi confermato quanto aveva già deciso il TAR. È stato infatti respinto il ricorso della formazione umbra, con i lombardi che quindi potranno iniziare a giocare.
In merito, questo il comunicato del club:

"Calcio Lecco 1912 esprime la sua profonda soddisfazione e gratitudine per l'esito positivo emerso dalla recente decisione del Consiglio di Stato riguardo alla questione in discussione.

L'approvazione manifestata dalle autorità conferma la trasparenza e la coerenza del percorso intrapreso dal club, confermando il nostro impegno verso i valori del gioco leale e dell'integrità sportiva.

L'entusiasmo e l'energia dei nostri tifosi sono stati un sostegno fondamentale lungo tutto il percorso, e vogliamo ringraziarli per la loro fedeltà e passione senza pari.

Sono state poi ore di attesa per la Reggina, ma alla fine il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso del club amaranto. La Reggina non giocherà in B (potrebbe ripartire dai dilettanti), in cadetteria sarà riammesso invece il Brescia. Per effetto di questa sentenza, la Casertana viene ripescata in Serie C.


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