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La Serie A torna sulla Superlega. E Gravina parla di "basi per il riavvicinamento" con la Juve

di Simone Bernabei

Quella che si è appena conclusa è stata una giornata di confronto all'interno della Lega Serie A. Le 20 società del massimo campionato infatti, con i loro rappresentanti, si sono date appuntamento a Milano per una riunione informale sul tema Superlega e, di riflesso, dei fondi. Il personaggio più atteso era ovviamente Andrea Agnelli, con diversi protagonisti del simposio che al termine della riunione si sono prestati a taccuini e microfoni. Il primo è stato Massimo Ferrero che ha parlato di "boutade di Agnelli". Poi Beppe Marotta che ha chiarito come il discorso fosse oramai archiviato, mentre Claudio Fenucci dopo aver ribadito la propria contrarietà al progetto ha invocato riforme per il calcio italiano. Aurelio De Laurentiis ha sviato il discorso con una battuta nonsense, mentre Urbano Cairo ha scelto di non gettare acqua sul fuoco e ribadire il mancato passo indietro di Agnelli.

Ma le parole più importanti sono arrivate qualche ora dopo il termine della riunione e a pronunciarle è stato il presidente della FIGC Gabriele Gravina: "Ho avuto un contatto con Agnelli, mi sembra che ci siano i presupposti per un avvicinamento delle posizioni. Il calcio italiano e il calcio internazionale non possono fare a meno della Juventus, ma ci sono delle regole", il pensiero del numero uno della Federcalcio.

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