.

La Roma di De Rossi vince anche quando non è bella. E ha il miglior Pellegrini mai visto

di Pierpaolo Matrone

Stavolta non è stata una bella Roma. A differenza di tante altre volte, in cui la squadra allenata (benissimo) da Daniele De Rossi si era fatta apprezzare per il suo gioco spumeggiante e i tanti gol fatti, contro il Sassuolo viene fuori una partita sporca, con diverse difficoltà a creare azioni pericolose. Ma forse la notizia più bella della giornata è proprio questo: la formazione capitolina non vince solo quand'è bella, ma ha la maturità per segnare un gol solo e farselo bastare per lasciare a zero il Sassuolo. E che gol, tra l'altro: una perla di Pellegrini, senza dubbio il migliore in campo; prestazioni positive anche da parte del solito Svilar, di Mancini, di Paredes e col solo Lukaku più in ombra, meno preciso del solito.

Mai visto un Pellegrini così
La stella del momento è Lorenzo Pellegrini, diventato Lorenzo il Magnifico dallo sbarco di De Rossi in panchina: cinque gol in campionato da quel 20 gennaio, gara d'esordio di DDR come allenatore giallorosso, nessuno fa meglio in Europa a parte Foden. Una storia d'amore, tutto romano e romanista: "Daniele per me è sempre stato un punto di riferimento, ho avuto la fortuna di viverlo da compagno, ora ho la fortuna di averlo da allenatore e lui si gode me come giocatore”, dice Pellegrini del suo allenatore. Che più che un allenatore è un amico.


Altre notizie