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La Lazio prova a muoversi sul mercato, la protesta contro Lotito è globale

di Ivan Cardia

"Alla Lazio contano solo due cose: Claudio Lotito e Claudio Lotito". La Curva Nord dell'Olimpico continua la sua protesta contro il presidente della Lazio: in un documento diffuso due giorni dopo la manifestazione che ha radunato migliaia di persone per le vie della Capitale, la tifoseria organizzata biancoceleste ha reso note le proprie richieste concrete all'attuale proprietà capitolina.

Nel documento, i sostenitori laziali garantiscono "non lasceremo lo stadio vuoto", ma promettono una sorta di boicottaggio del merchandising ufficiale del club, di disdire gli abbonamenti a Sky e Dazn e chiedono "al sig. Lotito di mettere in vendita la S.S. Lazio, siamo stanchi di galleggiare nel limbo della mediocrità che vede ogni anno una filastrocca fatta di campagna acquisti last minute e di giocatori che devono sposare il 'progetto Lazio'".

La protesta, in sostanza, non accenna a scemare nonostante la dirigenza biancoceleste abbia fatto filtrare un maggior attivismo sul mercato. In particolare, la Lazio sta trattando profili come Noslin, Samardzic, Stengs e Dele-Bashiru, per mettere a disposizione del nuovo tecnico, Marco Baroni, una squadra più competitiva in vista della prossima stagione. Gli striscioni contro Lotito, però, campeggiano in tutto il mondo.


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