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La Juve inciampa alla seconda: troppo brutta per essere vera, lo 0-2 sta stretto al Barça

di Ivan Cardia

Buona la prima, non la seconda. Dopo l'esordio vincente in Champions League, la Juventus di Andrea Pirlo perde malamente contro il Barcellona. Allo Stadium finisce 2-0 per i blaugrana, grazie ai gol di Dembélé e Messi. La Vecchia Signora si mangia le mani per i tre gol annullati per fuorigioco ad Alvaro Morata, uno dei pochi a salvarsi in una prestazione meno che insufficiente da parte di buona parte della squadra. Troppo Barça, anche a dispetto delle assenze, pesanti, di casa Juve: CR7 su tutti, ma anche Chiellini, De Ligt e Alex Sandro. Più che la difesa, però, la differenza l'ha fatta il centrocampo, non a caso uno dei problemi additati dal tecnico bianconero dopo la disfatta. Male Dybala, male Kulusevski e Chiesa, evanescenti i due interni: se la sfida ai catalani sembrava in equilibrio, perché entrambe reduci da risultati negativi e nel mezzo di una rifondazione, così non è stato. Se doveva essere un esame di maturità, non è stato superato.


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