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Il Parma e una fragilità difensiva troppo radicata. D'Aversa resterebbe anche in B

di Luca Chiarini

Un Parma piombato nell'anarchia incassa la diciannovesima sconfitta - un girone intero - di un campionato maledetto, aggravando ulteriormente una situazione di classifica già di per sé ampiamente compromessa.
Il match del Tardini ha regalato spettacolo ed emozioni, con un epilogo perfettamente sovrapponibile a quello di Cagliari. La fragilità difensiva è un problema annoso, profondamente radicato e inestirpabile, anche per D'Aversa, che di certo si augurava di sortire tutt'altro effetto dal suo ritorno al gong finale che, invece, consegnerà il Parma alla serie cadetta.
Un futuro segnato, dunque. Del quale lo stesso D'Aversa vorrebbe ancora fare parte: "Io non mi creo la problematica della categoria - ha detto nel dopo-gara -. A Parma dalla D si è riportata la squadra in A, i tifosi sono ripartiti dalla D e sanno cosa vuol dire soffrire".


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