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Il Ministro Abodi annuncia la Carta dei doveri per i calciatori: i 5 pilastri su cui sarà basata

di Simone Bernabei

Il Ministro per lo Sport Andrea Abodi vuol proporre una Carta dei Doveri per i calciatori e più in generale per tutti i tesserati dei club professionistici. "Al momento della firma degli accordi tra club e tesserato si stabiliscono i reciproci diritti e doveri, sulla base del contratto collettivo. Ma facendo tesoro delle esperienze e della cronaca di questi anni ritengo che i contratti e i codici etici non bastino, che ci si debba soffermare maggiormente sui doveri. Mi riferisco soprattutto a “doveri comportamentali”. Una sorta di richiamo alla deontologia che si dovrà basare su cinque pilastri", ha spiegato il Ministro a la Repubblica.

Già, ma quali saranno i 5 pilastri in questione? Il primo riguarderà il divieto di scommesse in ambito sportivo. Quindi il divieto di fare uso di ogni tipo di droga o sostanza dopante. C'è poi il divieto di regolare con il proprio club in modo improprio il compenso economico, di vedere contenuti audiovisivi su piattaforme pirata e quindi il richiamo ad evitare comportamenti o linguaggi di natura razzista o discriminatoria.

Quindi un passaggio su Euro2032, con Abodi che spiega così il percorso per arrivare alla scelta delle sedi italiane: "Sto lavorando per Euro32 e non solo, visto che saranno solo cinque i nostri stadi “europei” mentre l’esigenza di impianti nuovi o da migliorare è molto più significativa. Di sicuro c’è una competizione e la scelta entro la fine di ottobre 2026 premierà i progetti migliori, i più affidabili, con un quadro economico definito".


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