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Due volte di fila fa davvero male. L'Inghilterra si lecca le ferite e vive di rimpianti

di Simone Lorini

La Spagna di de la Fuente è campione d'Europa dopo i novantacinque minuti di Berlino: la squadra iberica fa 7 su 7 in questa edizione dell'Europeo e batte l'Inghilterra meritatamente per 2-1. Clamoroso il dato inglese di due finali di fila perse: dopo l'Italia, la Spagna, stavolta non sono serviti neanche i calci di rigore. E il dato di Harry Kane, capitano dei Tre Leoni, diventa quasi imbarazzante: zero trofei in carriera nonostante oltre 300 gol tra club e Nazionale.

Ma la serata nera degli inglesi non è solo l'ex Tottenham: delude Mainoo, dura un tempo l'intuizione di Shaw e davanti Foden non crea nulla, lasciando Bellingham a lottare con l'intera difesa iberica. Di certo la selezione dei Tre Leoni dovrò ripartire da lui e da Jordan Pickford, che ha fatto grandissime parate nella ripresa. Da sottolineare anche l'ingresso superlativo di Cole Palmer, che realizza il gol del momentaneo pareggio.

Ai microfoni della BBC, Southgate ha analizzato così l'accaduto: "Avere un giorno in meno per prepararsi è sicuramente uno svantaggio, ma fino all'80' eravamo ancora in partita. Ci vorrà un po' di tempo per analizzare tutto a fondo. Kane? Fisicamente è stata dura per lui. È arrivato al torneo con pochi minuti giocati e non ha raggiunto il livello che tutti speravamo. Le partite sono estremamente impegnative e abbiamo pensato che la freschezza di Ollie ci avrebbe permesso di pressare meglio e offrire una spinta in avanti. Penso che i sostituti siano entrati in campo e abbiano fatto ciò che gli avevamo chiesto."


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