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Countdown terminato: Bologna, ecco la Champions. Italiano non vuole essere una comparsa

di Lorenzo Di Benedetto

Il grande giorno è finalmente arrivato. Il Bologna è pronto all'esordio in Champions League, contro lo Shakhtar Donetsk al Dall'Ara, e Vincenzo Italiano non vede l'ora di cominciare, sperando che il doppio percorso che lo ha portato a due finali di Conference con la Fiorentina nelle ultime due stagioni, possano aiutarlo: "So a cosa stiamo andando incontro e l'esperienza passata mia ha insegnato a gestire le emozioni - ha affermato l'allenatore in conferenza stampa -. Credo che questa esperienza, come ha aiutato me, aiuterà tanto i ragazzi che non hanno mai vissuto l'Europa. Non vedo l'ora di scendere in campo".

"Non saremo una comparsa".
Italiano ha poi espresso il suo pensiero su cosa si aspetta dalla sua squadra in questa nuova Champions League: "Il livello è alto. Partiamo affrontando un avversario esperto in questa competizione. Con questo nuovo formato, però, abbiamo la possibilità, soprattutto in casa, di fare vedere quanto valiamo, già a partire da domani. Ci dobbiamo fare trovare pronti. Anche da parte mia c'è grande emozione. Sarà un percorso bellissimo da vivere con grande orgoglio. Non vogliamo fare le comparse ma mettere in difficoltà tutti".

De Silvestri capo branco.
Parole anche di Lorenzo De Silvestri, presente in conferenza stampa: "Quanto si soffre a stare fuori anche se con l'importante incarico da 'capo branco'? Dal lato professionale un po' ci si rimane male, ma mi sento talmente tanto integrato in questo gruppo che credo di poter dare una mano, già a partire da domani. Sono contento che il mister mi abbia invitato in questa conferenza. Il gruppo sono sicuro che potrà dire la sua".

Orsolini e la follia.
Infine Riccardo Orsolini, esterno rossoblù, che ha spiegato cosa servirà al Bologna in Champions: "Innanzitutto bisogna essere concentrati e capire cosa si sta andando a fare. Poi servirà un pizzico di follia, non guasta mai, per superare ansia da prestazione e paura di sbagliare. Noi siamo concentrati e vogliosi, questa è un'occasione più unica che rara per noi. Alcuni non hanno mai giocato Champions o competizioni europee, sarà una prima volta per molti. Per noi, per il mister, per il pubblico... Dopo 60 anni partecipare alla Champions League è qualcosa di straordinario".


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