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Caso tamponi, accolti parzialmente i ricorsi della Lazio. Ma Lotito può sorridere

di Ivan Cardia

Servirà un'altra pronuncia per chiudere in via definitiva il caso tamponi, ma intanto Claudio Lotito può sorridere. Il Collegio di Garanzia del Coni ha accolto parzialmente i ricorsi della Lazio, del patron e dei medici sociali: confermata la condanna emessa da ultimo dalla Corte Federale d'Appello, ma le sanzioni vanno rivalutate. Troppi, evidentemente, i 12 mesi di inibizione comminati sia a Lotito che ai dottori Rodia e Pulcini, anche se al momento è stato pubblicato il dispositivo della sentenza e non ancora le motivazioni. Sta di fatto che Lotito, appunto, può sorridere: con i tempi tecnici necessari al prossimo pronunciamento, scavallerà infatti la data clou del 15 settembre, quella in cui scadranno i dieci anni dai due mesi di inibizione rimediati nel 2011. Un aspetto fondamentale, perché a questo punto il presidente laziale potrà conservare il seggio nel Consiglio Federale dal quale sarebbe altrimenti decaduto con una conferma in toto delle sentenze dei gradi precedenti. Non dimostra la propria non colpevolezza, ma è comunque una buona notizia.


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