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Ancora festa last minute per la Lazio in Champions League: provvidenza Pedro a Glasgow

di Dimitri Conti

Serata di gioia, inattesa, e di festa all'ultimo secondo per la Lazio, che si aggrappa ancora una volta alle fasi finali dell'incontro come nel debutto contro l'Atletico Madrid, piegando il Celtic con un gol di testa di Pedro, altezza in centimetri pochi ma grandezza di classe infinita, accompagnata da un pedigree di vittorie quasi unico nel suo genere.

È una vittoria che ha anche il marchio di Sarri ben impresso sopra: il tecnico della Lazio non ha avuto fretta di ricorrere ai cambi, togliendo anche alcuni dei più attesi protagonisti dal rettangolo di gioco, su tutti ad esempio Luis Alberto.

Alla fine, però, ha avuto ragione lui perché tre dei subentrati (Isaksen, Guendouzi e appunto Pedro) hanno deciso la sfida con l'ultima azione. "Il rischio di sentirsi appagati in campionato c'è, questa è una manifestazione talmente importante che ti scatena certi meccanismi mentali", ha detto Sarri, auspicando in un cambio di passo che, adesso, possa riguardare pure il cammino in campionato.


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