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Caduta e rinascita. Belfodil, dal flop all'Inter alla tripletta record in Bundes

di Gaetano Mocciaro

Nel weekend tedesco cannibalizzato dal Bayern, che ha umiliato il Dortmund e lo ha superato in classifica, c'è un giocatore che in un altro campo si è distinto particolarmente. Si tratta di una vecchia conoscenza italiana: Ishak Belfodil. L'attaccante è il primo algerino ad aver segnato una tripletta in Bundesliga. Avrebbe potuto realizzarla con una settimana d'anticipo contro il Bayer Leverkusen, se Kramaric non gliel'avesse "rubato", ribadendo in rete una sua conclusione che sarebbe comunque entrata. Ieri, contro l'Augsburg, la tripletta è arrivata comunque, stavolta senza se e senza ma. Per giunta realizzata in soli 21 minuti. Un momento di forma come non si era mai visto da parte dell'ex centravanti di Parma e Inter, che a un certo punto della carriera, ironia del destino proprio quando si trasferì a Milano, sembrava aver preso una parabola inesorabilmente discendente. Al punto di finire a soli 23 anni negli Emirati Arabi, noto cimitero per elefanti. Un anno evidentemente a espiare le proprie colpe. Un passo indietro che è sevito a prendere la rincorsa: il trasferimento in Belgio dove gli è servito come vetrina per il calcio che conta: 14 reti allo Standard Liegi e una nuova chance, stavolta in Germania. Al Werder pochi gol ma prestazioni che hanno convinto l'Hoffenheim a puntare su di lui. L'esordio in Champions League e anche il primo gol. E adesso il record personale di reti in campionato: già 13, 9 delle quali realizzate negli ultimi 2 mesi. A 27 anni Ishak Belfodil è tornato, tirato a lucido.


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