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Srna: "La Croazia andrà subito all'attacco. Modric? Se non gioca tutta Italia sarà felice"

di Tommaso Maschio

Dario Srna, direttore sportivo dello Shakhtar Donetsk ed ex colonna della Croazia, ospite di Sky Sport ha parlato della sfida fra i suoi ex compagni di nazionale e l'Italia che sarà decisiva per il passaggio del turno all'Europeo di Germania: “Per me è una partita difficile per entrambe, negli ultimi 10-15 anni abbiamo sempre giocato bene contro l’Italia e i risultati sono a nostro favore. Inoltre c’è un plus per la Croazia che è quello di dover vincere, a loro non piace giocare per due risultati, mentre l’Italia può passare anche con il pareggio. Alla Croazia queste partite piacciono, c’è una squadra di grande esperienza e carattere. Ho visto l’Italia contro la Spagna e ho notato delle difficoltà, come quelle della nostra nazionale, e credo che sarà una sfida da 50 e 50”.

Spazio poi all’età avanzata di molte stelle croate: “Modric? Se non gioca tutta Italia è felice perché è un capitano, un leader ed anche se ha 39 anni è normale che abbia qualche calo come del resto Brozovic e Perisic per altri motivi. Noi siamo un piccolo paese, abbiamo appena quattro milioni di abitanti, ed è impensabile riuscire a ripetersi sempre a Mondiali ed Europei o sfornare sempre campioni”.

Srna torna poi sul fatto che i balcanici avranno un solo risultato a disposizione per accedere agli ottavi: “Per me cambia molto fra giocare per un solo risultato o per due. Credo che Spalletti, che è un grande tecnico, preparerà la partita per vincere, consapevole che però basterà anche un punto, per questo mi aspetto un atteggiamento diverso rispetto alla Croazia che andrà all’attacco fin da subito perché deve solo vincere”.

“Dalic non sbaglierà in questa partita. Ha grande esperienza e conoscenza di questa squadra visto che la guida da 8-9 anni con ottimi risultati. Inizierà la gara con i migliori undici che avrà a disposizione per andare ad attaccare l’Italia. - conclude l’ex difensore visto anche a Cagliari – Questa Croazia è molto pericolosa, contro la Spagna non ha giocato male, ma ha subito tre gol nei primi tre tiri in porta subiti, ma se vince contro gli azzurri può arrivare fino in fondo alla competizione”.

Infine un pensiero sulla vittoria dell'Ucraina: "Parlare di calcio in questo momento è difficile perché io vivo in Ucraina da tanto tempo e so quanto soffre il popolo per quanto sta accadendo. Ogni giorno ci sono sirene dall'arme e bombardamenti, si vive sempre sotto stress e non è una vita normale. Loro giocano per tutto il popolo, anche se non è facile. Dopo la Croazia il mio cuore, mezzo cuore, batte per l'Ucraina e spero che possa passare il turno. "Un talento da seguire? Sudakov è un crack. Assieme a Mudryk e Tsygankov possono creare problemi al Belgio".


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