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Salandin (TuttoSport): "Italia ondivaga. Va in difficoltà appena si alza il livello..."

di Raimondo De Magistris
Fonte: Dal nostro inviato a Iserlohn, Germania

Stefano Salandin (TuttoSport), come giudichi il cammino della Nazionale nel girone?
"E' stato un cammino sufficiente per quanto riguarda la preparazione, ma ha lasciato molte perplessità dal punto di vista del gioco. Si sono visti dei limiti in termini di qualità appena s'è alzato il livello del gioco. Con la Spagna la fatica è stata immane e con la Croazia la squadra ha sofferto. Mi ha convinto lo spirito, quello c'è sempre. Mentre mi ha convinto meno l'idea di gioco e la brillantezza di molti giocatori".

Da chi ti aspettavi di più e chi invece ti ha convinto?
"Il migliore Donnarumma, ma per distacco. Mi aspettavo qualcosa di più da Scamacca, un po' di più da Chiesa che ha fatto bene con l'Albania e poi è sparito con la Spagna. E da Di Lorenzo, lui poteva fare molto di più. In positivo da sottolineare anche Calafiori: nella prima partita ha preso un po' le misure, poi è cresciuto molto".

Qual è il tuo giudizio sull'operato di Luciano Spalletti?
"Un percorso ondivago. Lui è partito con un'idea, poi l'ha cambiata per tornare a un 3-5-2 conservativo. Si potrebbe dire che è uno intelligente perché cambia idea ma non so quanto l'abbia fatto per convinzione e quanto per costruzione. Forse c'è poca linearità anche nei confronti dei giocatori, troppe informazioni e sollecitazioni che spingono a creare un po' di confusione".


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