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Portogallo, Martinez: "Siamo tristi, ma anche orgogliosi. Pepe? Un esempio per i giovani"

di Pierpaolo Matrone

Il Portogallo esce da Euro 2024 a testa alta dopo i calci di rigore con la Francia. A fine partita Roberto Martinez analizza così il momento e la partita, intervenendo al microfono di Sport Tv: "Momento triste, perché i giocatori hanno lottato. Hanno fatto tutto quello per cui abbiamo lavorato. Hanno mostrato i valori del calcio portoghese. È triste, i tifosi meritavano di essere felici, ma abbiamo perso a testa alta. Abbiamo dato tutto, abbiamo mostrato i valori del calcio portoghese, abbiamo avuto molta personalità per prendere il possesso, abbiamo difeso bene, con un gioco diretto, la differenza è stata che non abbiamo segnato".

Il miglior gioco da un punto di vista collettivo della sua epoca?
"Senza dubbio. Dopo la partita lo spogliatoio è pieno di emozioni, pieno di esempi. Quello che ha fatto Pepe, il capitano... I nostri ragazzi cresceranno molto dopo questa esperienza. La personalità, le occasioni, come abbiamo creato il pericolo nell'ultimo terzo di campo... E' stata una prestazione che ci fa guardare al futuro con grande orgoglio".

Sull'enorme prestazione di Pepe.
"Pepe è stato un esempio. Vedendo quello che ha fatto resti sbalordito, da allenatore guardi la reazione ed è stato un guerriero, un esempio ed è certo che i giovani, come Gonçalo Inácio, António Silva, hanno accumulato con lui esperienza per migliorare per il futuro. Ciò che Pepe ha fatto oggi e nel torneo è stato esemplare".


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