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Nico Williams nuova stella della Spagna: dice grazie alla famiglia, oggi vale più della clausola

di Michele Pavese

Un uragano si è abbattuto sull'Italia di Luciano Spalletti e ha travolto la corsia destra difensiva azzurra. Il talento di Nico Williams si è rivelato forse definitivamente nella sfida di due giorni fa e la Spagna si coccola il ragazzo dell'Athletic Club di Bilbao: "Esplosivo, forte fisicamente e tecnicamente, Nico Williams è il volto del calcio spagnolo. Un calcio che non è solo asfissiante possesso palla, ma anche repentine verticalizzazioni e superiorità numerica sulle fasce per entrare, come il coltello nel burro, nelle difese avversarie", scrive Tuttosport.

Il quotidiano traccia il profilo dell'esterno partendo dalla sua storia: "Nico, come il fratello Iñaki, che più grande di otto anni lo ha letteralmente cresciuto quando i genitori erano impegnati a lavorare per dare loro una vita migliore: decisero di migrare, affrontando un viaggio drammatico e attraversando gran parte del Sahara a piedi nudi, con Maria incinta di Iñaki. Una volta in Marocco, furono arrestati e rischiarono di essere deportati, ma un avvocato prese le loro difese e così fece ottenere il permesso di asilo dichiarando che venivano dalla Liberia".

La famiglia Williams è rimasta in Spagna scegliendo di vivere a Pamplona (Navarra), dove è nato Nico, mentre Bilbao ha dato i natali a Iñaki. La carriera calcistica dei due fratelli è simile: Baskonia e Athletic Bilbao, dopo le giovanili nei biancorossi; Iñaki ha iniziato con il Natacion Pamplona, Nico con l’Osasuna. Dal 2021 giocano entrambi in prima squadra e quest’anno hanno vinto insieme la Coppa del Re, la numero 24 per il club basco. In Nazionale, invece, hanno voluto seguire le orme dei fratelli Boateng. Al Mondiale qatariota, infatti, Iñaki è andato con il Ghana, Nico invece con le Furie Rosse. Chi volesse acquistarlo conosce già il prezzo, fissato dalla clausola: 58 milioni. Accessibile, un investimento sicuro per un giocatore dal talento cristallino.


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