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Currò (La Repubblica): "Mi ha deluso Scamacca. Udogie avrebbe giocato titolare"

di Raimondo De Magistris
Fonte: Dal nostro inviato a Iserlohn, Germania

Enrico Currò (La Repubblica), come giudichi il cammino della Nazionale nel girone?
"Che fosse un girone difficile lo sapevamo, ma s'è rivelato anche più difficile del previsto perché l'Italia non ha giocato come ci aspettavamo e come si aspettava Spalletti. Il commissario tecnico ha evidenziato dei limiti tecnici che sta legittimamente cercando di coprire ma ci sono, sono evidenti, e questo va sommato alle condizioni non perfette di giocatori reduci da una stagione molto stancante. Il risultato di tutto ciò sono state delle prestazioni così così..."

Da chi ti aspettavi di più e chi invece ti ha convinto?
"Mi ha sorpreso in positivo Calafiori, ha mostrato una personalità da grande giocatore, da calciatore consumato. Mi è piaciuto Bastoni che si è preso una responsabilità che prima non aveva, ovvero la regia della difesa. Poi secondo me dobbiamo rassegnarci al fatto che il prototipo del difensore italiano insuperabile non c'è più, ma perché c'è un altro modo di giocare. Ai difensori non viene più richiesto questo e che la difesa possa ancora barcollare a volte capiterà. Mi ha deluso Scamacca, mi aspettavo riuscisse a ripagare la grande fiducia che c'era attorno a lui dopo il finale di stagione".

Qual è il tuo giudizio sull'operato di Luciano Spalletti?
"Si è confermato un ottimo allenatore, ma non sappiamo ancora se sia un ottimo commissario tecnico. Ha bisogno di tempo per costruire, però la sua gestione della situazione di grande emergenza è stata positiva. Non dimentichiamo che ha dovuto fare i conti con tante assenze, tanti infortuni emersi anche in prossimità dell'Europeo. Faccio un esempio: si sottovaluta molto Udogie, ma lui qui avrebbe giocato da titolare. Inoltre i cambi di modulo non mi sembrano segnali di debolezza, ma di intelligenza".


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